lunedì, aprile 14, 2008

Una scelta difficile, ma necessaria!

12 aprile

Una scelta difficile ma Necessaria

contributo inviato da LauraS1980 il 12 aprile 2008

Caro Walter Veltroni,
tornerò in Italia domani, al costo di 120 euro, con appena 190 euro nel conto (perchè il caro Renato Soru fa le promesse e poi non paga!) per fare una scelta difficile ma necessaria, per adempiere, seppur con una terribile legge elettorale, ad uno dei pochi diritti rimasti, che non ancora non è diventato un privilegio!
Vedere il mio bel paese dall'estero e studiarlo dall'estero è cosa assai differente, e mi costringe a vivere in una profonda indecisione che nell'ultima settimana mi ha tenuta incollata allo schermo tv e al computer, come non mai!
La mia è una fiducia travagliata: sono passata da entusiasmi iniziali, a forti delusioni, dall'idea del non voto all'idea della vidimazione, e sono approdata a scrivere una lettera al PD che forse non leggerà nessuno.
Cosa mi ha convinto? Ancora nulla...
Ma da profonda umanista quale sono, penso sempre che nel vaso di Pandora rimanga la speranza e con queste righe ti offro la mia fiducia, in mezzo allo sconforto di un futuro incerto da ricercatrice, di remote possibilità di un rientro meritocratico nella mia isola, di una sopravvivenza tra la passione per la ricerca archeologica e la necessità di fare i conti con un'Italia sempre più schiava del personalismo, del parastato, della cooptazione, dell'annullamento culturale...un’ Italia schiava di cattivi Italiani, un’Italia serva dei suoi stessi figli che oramai sono più vecchi di lei, un Italia che devo cercare di difendere all'estero, ma nella quale inizio a non credere più, neanche io.
Ci ho provato, ci soffro...
Il mio voto al Suo partito, che altro non è che un voto di una delusa e schifata indecisa, sarà forse l'ultimo tentativo di lotta silenziosa, affinché i Beni Culturali non siano un ossimoro, affinché la nostra infinita e sterminata cultura possa essere un vanto per gli italiani e una guida per risollevare un paese depresso seppur illuminato dal sole, dalle acque inquinate seppur bagnato dal mare, un paese nervoso, deluso, violento e cattivo perchè il lavoro è diventato un privilegio (a volte è la morte) e non un diritto...
Non voglio continuare il mio soliloquio di rassegnazione che mi trattiene (e credo mi tratterrà a lungo), seppur a malincuore, lontana da casa...forse non lo leggerete, ma sappiate che a poche ore dal voto, in un certo qual modo avete convinto un'indecisa.

Che la mia fiducia non sia mal riposta,

che veramente possiate credere nel Bene Comune e non solo nel bene di chi è come voi e vicino a voi...

perchè è stata una scelta difficile...ma necessaria!

Laura Soro

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